Le Diadinamiche formate da onde a bassa frequenza sono usate spesso nel campo fisioterapico per il loro effetto antalgico, eliminando o attenuando il dolore.
Le Correnti Diadinamiche si dividono in 5 tipi:
- Monofase, costituite da impulsi emisinusoidali della durata di 10 msec, seguiti da pause della stessa durata e con la frequenza della corrente di 50 Hz;
- Difase, composte da impulsi emisinusoidali della durata di 10 msec non seguiti da pause e con la frequenza della corrente di 100 Hz;
- Corto periodo, modulate ad ogni secondo, vedono alternarsi la corrente monofase e la difase;
- Lungo periodo, composte da corrente monofase e difase che si alternano per un tempo maggiore;
- Corrente Sincopata, costituite da corrente monofase ad interruzione: per un secondo ed interrotta per un altro secondo o per 2,5 secondi ed interrotta per altri 2,5 secondi.
Gli effetti terapeutici delle correnti diadinamiche sono diversi a seconda della frequenza dell’impulso. A 50 Hz prevale l’azione antiedema, di stimolazione sulla muscolatura e sulla circolazione sanguigna. A 100 Hz l’effetto più importante è quello antalgico.
La terapia con correnti diadinamiche viene eseguita attraverso due elettrodi: uno attivo (in corrispondenza del maggior dolore) e l’altro messo nelle vicinanze. Le correnti diadinamiche sono regolate in base alle sensazioni del paziente che segnala la soglia di percezione dello stimolo e della soglia del dolore.
Indicazioni: Sono indicate per i casi di tendinite, per postumi dolorosi e traumi articolari, per artropatie acute e croniche e per algie muscolari.
Controindicazioni: Per fare questa terapia sono ovviamente controindicati i pazienti portatori di pace-maker, la gravidanza, la stimolazione peri-cardiaca e qualsiasi reazione allergica accertata alla corrente.